Bollettino PDO Basso Garda del 10 gennaio 2017
Buongiorno car* pdoist*.
Avete notato che sono in arrivo altri prodotti da Rosarno?
C’è tempo fino a questa domenica per ordinare; consegna mercoledì 17 gennaio in concomitanza alla normale consegna PDO.
Memori dei disguidi dell’ ultima spedizione, tra ritardi e prodotti mancanti, speriamo per questa consegna di riuscire ad aggiustare il tiro.
Abbiamo tolto i prodotti che rischiavano di non pervenire e quelli che hanno generato maggiori problemi. Abbiamo inoltre mantenuto in paniere anche gli agrumi al kilo della coop. Tamiso per garantirne la presenza costante sulle vostre tavole.
Ovviamente il nostro invito è comunque quello di sostenere il più possibile realtà come quella di S.O.S. ROSARNO, in modo che possano crescere, migliorare il proprio lavoro e servizio e allargare la loro esperienza di economia solidale.
Oltre a questo nulla di nuovo da segnalare in bollettino… giusto per darvi un pò di tempo per assaggiare gli ultimi prodotti aggiunti.
Proseguiamo quindi con una rapida occhiata al paniere di questa settimana; in ordine di vicinanza geografia abbiamo:
DAL BASSO GARDA tramite i nostri agricoltori di fiducia:
Patate, Topinambur, Zucche, Aglio, Scalogno, Spinaci, Coste, Erbette, Radicchi, Insalata Canasta, Verze, Cavolo nero, Cappucci viola, Broccolo fiolaro e Mele.
Inoltre: Farina di mais, Passate al naturale, Cappuccio sott’ olio, Cipolle in agrodolce, Vegburgher, Succo di mela e di pesca, Confetture (fragole, frutti di bosco, pesche), Composte (zucca & zenzero, cipolle e uvetta),
DAL VENETO: Porri, Cipolle dorate, Kiwi, Funghi Pleurotus e Shiitake,Curcuma in radice e Lenticchie
DALL’ EMILIA: Cipolle bianche e rosse, Pere in 3 varietà (così registriamo le vostre preferenze), Funghi Champignon freschi e trasformati in tutte le salse. Cicerchia e Farina di ceci
DAL TRENTINO: Rape rosse, Aceto di mele, Succhi di frutta (Pera, Mirtillo, Mela e arancia).
DAL PIEMONTE Nocciole I.G.P. sgusciate, tostate, trasformate e Cugnà (salsa di mosto d’uva), fornite dalla COOP. MARAMAO
DALL’ ABRUZZO, MARCHE e UMBRIA Carote, Fagioli secchi e Semi di lino
DALLA PUGLIA: Cavolfiori bianchi e romaneschi, Cavolo broccolo e Finocchi.
DALLA SICILIA: Arance, Clementine, Limoni, Avocado e Mandorle; nel listino confezionati Pomodori secchi e Olive in salamoia tramite il progetto CONTADINAZIONI, Sale integrale e Origano essicato
DALLA SARDEGNA: Sedano e Carciofi
Sempre di provenienze italiana Pinoli e Semi di canapa
DALL’ ESTERO: Noci, Zenzero in radice, Banane (tramite l’ass. IL CERCHIO), Semi di girasole, Arachidi e Uva sultanina
Come avrete notato anche questa settimana ampio ricorso alla piattaforma della coop. el Tamiso, per riempire i buchi della produzione gardesana che si sta preparando per le nuove raccolte.
D’altronde questo è uno degli aspetti del privilegiare il “piccolo e locale”, che ovviamente dispone di una poduzione limitata e che non può garantire sempre la continuità dei prodotti
In tal senso questi vuoti, così come le disponibilità limitate di prodotti sono un sintomo dell’ effettiva provenienza del prodotto da coltivazioni medio-piccole.
A dispetto di qualsiasi convenienza commerciale e di marketing, che per inseguire il trend cresciente del mercato “locale e genuino” spinge a velare i limiti produttivi del territorio, affrontiamo onestamente la tematica del LOCALE rilevando e segnalando anche i suoi limiti concreti.
Come PDO ci impegnamo con una trasparenza UNICA NEL SUO GENERE a segnalare non solo l’origine reale dei prodotti (anche quando siamo costretti a rifornirci fuori porta), ma anche i processi decisionali che motivano la selezione.
Oltre a cercare di conoscere la realtà che ci circonda, la PDO (in tutte le anime e le voci che la compongono), vuole anche cercare di cambiarla in meglio.
Pertanto cerchiamo di promuovere il più possibile la cooperazione a tutti i livelli tra i piccoli produttori locali;
usando gli strumenti della mutualità e della progettazione collettiva vogliamo costruire in campo agricolo un Distretto di Economia Solidale che sappia dare sostenibilità alle agricolture ecologiche e che possa andare incontro il più possibile alle richieste e ai bisogni del territorio.
Ovviamente tutto questo è possibile solo con una partecipazione dal basso di chi il territorio lo vive…
sostenendo economicamente i progetti meritevoli;
cercando il più possibile di allargare la base partecipativa, sia per promuovere i valori fondanti dell’ economia solidale, sia per dare prospettive più incisive alla progettazione economica collettiva del Distretto;
essendo partecipi di un processo di revisione culturale riguardo i nostri bisogni, i nostri stili di vita e di relazione
Intanto non possiamo che appoggiarci a realtà più consolidate come el Tamiso appunto;
e a proposito di questi, concludo allegando gli auguri per il nuovo anno e i propositi per il futuro che ci hanno mandato.
Sarà pur vero che a volte la cooperativa ci ha fatto tribulare (cosa a cui speriamo di aver sopperito in larga parte), ma è innegabile che tra le realtà di una certa dimensione si distingue per impegno e prospettive…
Come al solito:
BUONI ORTAGGI!
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