Bollettino PDO Basso Garda del 7 marzo 2018
Mentre scrivo siamo a un giorno e mezzo di fitta neve ininterrotta e ghiaccio.
E’ un inizio marzo di certo impegnativo per gli agricoltori che devono tenere in piedi i tunnel, coprire le coltivazioni e salvare il salvabile.
Inverni tiepidi con gelate forti e tardive si sono succeduti in questi ultimi anni e senza dubbio questo ci fa preoccupare.
Ma nonostante la fatica e il disagio , nonostante la preoccupazione per il mutamento del clima, la neve suscita qualcosa di unico.
Nel tepore di casa, spiando fuori dalla finestra ci vediamo immersi in una nuvola bianca e turbinante venuta per purificare tutto.
Le linee del paesaggio diventano così morbide e confuse da farlo sembrare metafisico e in questo candore lo sguardo si riposa…
..e anche i campi riposano!
In questa fase il paniere locale è ridotto al minimo. Esce di scena anche Natale Egi ed arriviamo a quota 4 produttori gardesani che non avranno prodotti freschi da offrirci fino ad aprile.
Per fortuna arriva nel team anche la COOP SOCIALE O.N.L.U.S. ARCHE’ di Castel Goffredo che oltre ad occuparsi di agricoltura biologica (in conversione), sostiene da decenni progetti sociali nel mantovano, promuovendo valori comunitari e di integrazione.
Tutte le info sul loro sito web: http://www.cooparche.it/
Dal gardesano e alto mantovano troviamo quindi ancora: insalate, radicchi, porri, scalogno, aglio, spinaci, patate, topinambur, verze e mele
Come nelle settimane precedenti compensa la coop Tamiso:
in evidenza le FAVE SICILIANE appena arrivate e i KIWI PIATTI, saporitissimi e ad un prezzo molto vantaggioso.
Inoltre nuove ARANCE NAVEL NEW HALL, varietà tardiva delle Navel classiche.
Dopo il consueto sguardo al paniere, continuiamo con gli aggiornamenti in casa PDO.
Si è svolto l’incontro di programmazione agricola con la coop. IRIS al fine di potenziare ulteriormente la filiera corta degli ortaggi.
Sono stati costruiti nuovi strumenti di analisi dati che ci aiuteranno a raccogliere ed interpretare la domanda di prodotti per ottimizzare la programmazione degli agricoltori.
La PDO si va quindi strutturando a livello logistico per poter affrontare forniture, partendo dalle rivendite degli agricoltori associati e dallo spaccio della cascina IRIS a Calvatone (CR).
Seguirà una nuova fase di ampliamento delle referenze del paniere con la ricerca di contatti diretti per i prodotti che non possiamo avere nostrani.
Si aggiungeranno a breve anche vini biologici e birre artigianali (gia promessi da tempo), miele, olio, e tanto altro ancora grazie al contatto con nuove realtà dell’ economia solidale… rimanete connessi!
A presto e BUONI MINESTRONI CALDI!
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