Pezzo di carta del 16 marzo 2016
Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda – Pezzo di Carta del 16 marzo 2016 – tiratura 49 copie
Oggi vi voglio stupire e faccio un tuffo alle origini, quando ogni tanto mi dilettavo a darvi ricette. Per la verità quelle di oggi non sono farina del mio sacco… anzi, non sono tutti ortaggi della mia cassetta: un grazie va a Daniela di Gavardo!
numero 1: Gnocchi di zucca ai tapinambur
Un primo raffinato e aromatico ma anche rustico e completo. Fate degli gnocchi con metà zucca e metà patata. Cuocete la zucca al forno, in modo che non risulti troppo bagnata, lessate le patate con la buccia in acqua aromatizzata con scalogno, 3 bacche di ginepro, una foglia di alloro. Passate zucca e patate con lo schiaccia patate, aggiungete una manciata di parmigiano, la buccia grattugiata di un mezzo limone e un cucchiaino di rosmarino tritato, una bella grattata di noce moscata. Mescolate. Aggiungete un uovo e 2 hg di farina. Mescolate e fate gli gnocchi aggiustando di farina se serve. Per il condimento pulite dei topinambur tenendo la buccia (una spugnetta pulita di ferro è ottima per questo lavoro). Tagliateli molto sottili e successivamente date un taglio longitudinale in modo che assomiglino a funghi. Passateli in padella con olio, uno spicchio di aglio, due bacche di ginepro, una foglia piccola di allora, un goccio di acqua, sale.
Cuocete gli gnocchi in acqua salata, quando vedete che galleggiano tirateli su e scolateli, poneteli in una zuppiera e conditeli con i topinambur, un po’ di prezzemolo tritato.
Per finire spruzzate con una macinata di pepe e mosto di olio di oliva extravergine; in alternativa aggiungete delle scaglie di bagoss o parmigiano reggiano.
numero 2: Teglia di sedano rapa con dadolata di daicon …bello da vedere, buono da mangiare
Un piatto insolito per un’ottima cena vegetariana o contorno ricercato del dì di festa. Tagliate un sedano rapa medio a mezzelune alte 2-3 millimetri dopo averlo pelato.
Oliate una teglia da forno e cospargetene il fondo con un trito fino fino fatto con una cipolla, una carota e un paio di foglie di sedano; adagiatevi sopra, disposte in fila e parzialmente sovrapposte, le fettine di sedano rapa. Tagliate a cubetti da circa 1cm il daicon e spargete uniformemente sul letto di sedano rapa. Cospargete con sale quanto basta e 40-50 gr di pan grattato.
A piacere potete completare con altre spezie, una bella grattate di noce moscata o di pepe. Oppure con una manciata di semi di canapa decorticati o di sesamo. Condite infine con un filo di olio EVO, che vi preoccuperete di far passare su ogni fila di mezzelune.
Infornate a 190-200º fino a doratura (20 minuti almeno). Non appena Natale Egi avrà pronti gli asparagi del basso Garda si potrà sostituire la dadolata di daicon con quella dei gustosi germogli e il pane grattato con una manciata di parmigiano grattugiato (o meglio ancora di Padanella stagionata del Cammino).
Buon appetito!
numero 3: minestrone di gasisti variegati in Distretto Solidale
Un piatto da cucinare almeno una volta all’anno e di sicura riuscita. Prendete qualche decina di gasisti del basso Garda e fateli sbollentare ad un pubblico incontro, ad esempio quello di domani sera a Puegnago. Il tema dell’energia dovrebbe aiutare in tal senso … Lasciateli a riposo per una quindicina di giorni, non riposo assoluto, consentite loro di prendere almeno la cassetta della PDO! Nel pomeriggio del 2 aprile travasateli con tutta la buccia in una grossa teglia da forno, che siano comodi comodi e rilassati. In via Talina a Padenghe c’è una siffatta teglia, dove ci sono anche delle seggiole che possono aiutare nella fase di rilassamento. Poi aggiungete un ordine del giorno tagliato fino fino, così da risultare più digeribile, cospargete con una bella spolverata di bilancio consuntivo e dell’abbondante succo di bilancio previsionale. Coprite il tutto con delle schede per esprimere le preferenze e cuocete a fuoco lento sino a fare dorare le schede in superficie. Scrutate quindi le schede fino a scoprire il nuovo minestrone variegato del Consiglio Direttivo. Per la solidarietà: servire accompagnato da ortaggi del territorio e abbinato ad un buon vino locale!
Mi raccomando, il rilassamento inizia il 2 aprile alle 16.00…
BUON CAMBIAMENTO, E TANTI ORTAGGI BUONI PER TUTTI!
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